Lezioni di ballo con ratto delle sabine mancato di un soffio

Come spesso succede in queste regioni ad Est di Roma, l'abilità danzatoria delle vongolette in questione può mettere in imbarazzo pure un novello Baryshikov come il Cardinetti, perché solo ad Est di Roma puoi incontrare certe mitragliate di controculi volanti, casquet a giravolta ed incrociati basso con mano del papa, eseguiti ad una velocità tale che stordirebbero un elefante indiano.


Ed il Cardinetti, questo pio pellegrino, questo devoto antropologo, questo Tony Montana dagli occhi di Bambi, per qualche minuto fece pure il suo sporco lavoro: l'incrociato basso raggiunse raggiunse livelli da depressione caspica, la mano del papa si spinse laddove neppure Indiana Jones osò arrivare, i casquet raggiunsero un numero descrivibile solo tramite ordini di grandezza ed i controculi scatenavano un'energia pari allo scontro fra due nane nere. Non pago, il Cardinetti osò sperimentare altre due arditissime tecniche, denominate:

1. La torerata
2. La gondola penetrante. 

 La torerata, skill di chiara derivazione iberica, si basa su una fondamentale inversione semantica: la donna diventa toro, l'uomo torero. Quando la musica lo consente, l'uomo, con fare sprezzante, fa due passi indietro rispetto alla preda, ed inizia a volteggiarle attorno, come un avvoltoio che volteggia sulla carcassa di una babbuina. E' fondamentale, ricordate, mantenere un contatto con la controparte: può essere lo sguardo (ma il vostro deve trasudare voglia di impalare seconda solo a Vlad Tepes), oppure, per i più timidi, potete pure tenerle soavamente la manina. Quando la musica riprende a salire e la vongola sta per aprirsi per far cascare nelle vostre fauci tutto il suo sugo, pum, potete benissimo legarci sopra la gondola penetrante: simile all'incrociato basso, questa skill non prevede abbassamenti di bacino, ma solo un lento movimento rotatorio dei vostri cospicui fianchi, al fine di far intendere alla sbarbina l'apocalisse che a breve l'attenderà. Non è necessario seguire la musica, ricordate: la musica è solo un mezzo, non il fine, pertanto, potete pure afferrarle la mano ed improvvisare due passi di valzer con il sorriso sulle labbra (il sorriso è importantissimo, trasmette sicurezza per il futuro) - la cosa fondamentale è che le due parti facciano di tutto per sconfiggere il principio di impenetrabilità dei corpi.

Mi fermai per prendere una boccata d'aria. Quella mossa fu la mia fine, perché venni attaccato da Boris. Io infatti riesco ad attrarre sempre i più grossi reietti del mondo civile. Non ricordo bene di che parlammo, ricordo solo che il threesome in pista Maestro-Tatjana-Mark durò molto poco, perché da qualche parte, non ho idea da dove, il locale pareva vuoto, spuntò una tardona che subito si fiondò a sbattere le sue grazie mature sotto il brutto muso del più grande fisioterapista di Brembate Sopra. In men che non si dica, scoppia la passione travolgente, Luca Dolgorukij cinge il ventre della poveretta, che ancora non si rende conto di quale guaio sia andata a cacciarsi, insieme paiono due anguillone incapaci di trovare la reciproca anfora dell'eterna giovinezza, la maturona ha un davanzale di prima categoria ed un bel Rai2 tutto da sintonizzare, il Maestro fa il diavolo a quattro, neppure una parola fra i due, solo scontri ormonali, Entropia, la vecchiazza si volta e pone l'antro del peccato ad altezza di schioppo, melliflui uno e due, destr-sinistr-destr, le prende la mano e la rivolta, faccia a faccia, il Ventosa torna in azione, la cougar si piega all'indietro come l'Olivia dei cartoni animati, Maestroni braccio di ferro mica demorde, no! Olivia ritorna ad altezza giusta, deflagrazioni atomiche, Deus ex machina, spannung spermatozoico, stop: approfondimento linguistico.

Senza neppure dare il tempo al nostro eroe di arrivare all'imperfetto indicativo, un grosso orso dalle sembianze umane si avvicina minacciosamente ai nuovi Paolo e Francesca: dai baffoni neri parrebbe poter essere di quelle aree caucasiche poco raccomandabili, per cui penso bene di avvicinarmi alla zona calda per evitare, con le mie sagaci abilità legislative, qualsiasi conflitto a fuoco. Ora posso vedere meglio la sgarza: due meloni da addormentarcisi sopra. Il pervertito bergamasco ha tracce di rossetto su tutto il volto e lo sguardo di un bimbo alla fabbrica di Willy Wonka. Guardo il nuovo arrivato. Sbraita. Ehi, è mia sorella, che cazzo stai facendo. O qualcosa del genere. La prende per mano e se la porta via, fumando improperi dalle orecchie pelose.

<< Hai visto che sguardo assente, quella tettona? Mi pareva di limonare una morta, cristo santo. Però che tette. Era una morta, ma coi capezzoli di acciaio.>> Mi dice il Maestroni, passandosi il dorso della mano destra sulla bocca.